Accesso ai servizi



Il Tartufo Nero

Il Tartufo Nero


Il Tartufo Nero Pregiato (Melanosporum, ossia spore, identificative di questo tartufo) cresce in diverse zone del Piemonte, ed è apprezzato in tutta l’arte culinaria.

Per quanto riguarda le valli occitane, e in particolare la Valle Grana, il comune di Montemale, insieme ai comuni di Valgrana, Monterosso Grana e Pradleves, è caratterizzato da un’indiscussa vocazione tartufigena. Tale area rientra infatti tra le aree piemontesi particolarmente vocate alla produzione del Tuber Melanosporum, come è testimoniato dalla presenza spontanea del fungo.

Da circa quarant’anni si svolge la ricerca nei boschi della valle, a conferma scientifica della spiccata e longeva attitudine alla produzione di tartufi neri di questo territorio, che presenta caratteristiche favorevoli di suolo, clima, vegetazione e morfologia dei versanti.

La diffusione di questo tipo di tartufo, che cresce fino ai 1000 metri di altitudine, è aumentata molto negli ultimi anni grazie anche al fatto che, non avendo un prezzo troppo elevato, è accessibile per un pubblico più vasto e, dato il suo periodo di raccolta, può essere consumato anche nel periodo invernale e in quello primaverile. Altra peculiarità è il fatto che può essere coltivato in tartufaia, pratica attualmente non realizzabile con i tartufi bianchi.

Una visita alla tartufaia consente di conoscere le piante tartufigene, di apprendere il delicato processo di crescita e di distinguere le varie qualità di tartufi.

Il Tartufo Nero Pregiato ha forma globosa, a volte lobata e presenta una gleba di colore bruno o nero-rossastro, solcata da venature chiare e sottili, molto ramificate. La dimensione può raggiungere e anche superare quella di una grossa mela. Viene raccolto durante tutto il periodo invernale e in particolare nei primi mesi dell’anno, specialmente sotto roverelle, noccioli e carpini neri, in quanto questi particolari funghi, che compiono il loro intero ciclo vitale sotto terra (ipogei), per vivere devono instaurare dei rapporti di simbiosi con piante arboree.

I soci dell’Associazione Tartuficoltori Valle Grana, che si è impegnata molto nel recupero di questo prodotto fino ad ottenere nel dicembre 2007 la Denominazione Comunale, hanno circa 2500 piante su una superficie di dodici ettari.

La maturazione e la ricerca del tartufo avvengono dal 15 novembre al 15 marzo circa.

Per maggiori informazioni: http://www.visitmove.it/tartufo-nero-pregiato-p-a-t-tuber-melanosporum-vitt/#more-1822
Scopri come inserire i prodotti tipici della valle Grana nella tua cucina consultando le nostre ricette