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Cultura e tradizioni di una valle occitana



La Valle Grana è una valle occitana, la cui lingua, costumi e tradizioni vivono e dialogano sul territorio. Presentiamo un elenco di tutte le manifestazioni tradizionali presenti in valle Grana

Cultura e tradizioni di una valle occitana


               Le tradizioni popolari di valle
La montagna pare l'ambiente ideale per la diffusione di superstizioni e miti legati all'esistenza di creature fantastiche e selvatiche, tra queste troviamo ad esempio i fouletoun, o esprì foulet, folletti o spiriti burloni, con i piedi di capra e il corpo coperto di peli, protettori dell'arte casearia e tessile, così come il loro corispettivo femminile, la foulatouna o faietta, una fata, o maga, piccola, pelosa e sgraziata anch'essa custode della conoscenza in ambito della caseificazione e della lavorazione della cera; diversa è la figura del sarvanot, folletto dispettoso ma innocuo abitante dei boschi. Presente in tutto il folklore alpino è la figura della masca, o mascha, strega amica del diavolo, in genere anziana, con il potere di trasformarsi in animale e governare le forze della natura, responsabile degli eventi funesti che colpivano la valle: in borgata Cialancia, a Pradleves, oggi punto di partenza del Sentiero delle Leggende, è diffusa la leggenda di una masca, la terribile masca Brardo, che, assunte le fattezze di un gatto nero, strangolava i bambini della nuora.  
 
Al folklore locale si affianca la devozione dei Santi del calendario liturgico e di numerosi santi minori, grazie alla convinzione, al confine con la superstizione che popola i racconti di masche e maschoun,   che proteggessero da malattie, sventure e calamità naturali. 

Processioni e feste patronali servivano dunque per rinnovare il culto di queste figure, ritenute intermediarie tra Dio e l'uomo, e invocarne la protezione: in valle Grana sino agli anni Cinquanta del Novecento sulla fronte delle vacche o sulla cuffia dei neonati veniva posta una medaglietta con l'effigie della Madonna per protezione; allo stesso modo il 17 gennaio veniva invocata la protezione di Sant'Antonio abate sulle attività agricole e gli animali. 


Erano molte dunque le tradizioni e le ricorrenze legate al culto dei Santi durante tutto l'anno, in cui sfoggiare i tradizionali abiti della festa:  per le donne una veste col collo alto e qualche guarnizione di pizzo o di velluto, a differenza della gonna nera di tela grezza utilizzata quotidianamente, e il tradizionale mouchet, foulard legato dietro la testa per le nubili e sotto il mento per le maritate; per gli uomini pantaloni spessi a vita alta, legati in vita da una fascia di stoffa detta sench, con una camicia (chamiza) o maglia sotto la giacca (chamizola), ai piedi zoccole o scapre di panno (socles, o scoutoun).
 
                        Le feste tradizionali
In Valle Grana le tradizioni occitane rivivono tramite le feste e le manifestazioni sia religiose che laiche, comprese la musica ed il teatro, che coinvolgono il visitatore nella cultura occitano-provenzale.
Molte festività nascono dalla tradizione religiosa, legata ai Santi patroni delle varie comunità che spesso chiedevano la loro protezione oppure li ringraziavano per la buona riuscita della stagione.

Si passa dalle festività patronali dei paesi che si svolgono da giugno fino a fine settembre, alle festività legate a riti della cultura contadina per favorire la prosperità della stagione agricola.
Gli eventi principali di ogni Comune sono indicativamente rappresentati come segue:

  • Castelmagno:

26 luglio: Sant'Anna (la domenica piú vicina) (Chiotti)

Seconda domenica di agosto: S.Ambrogio (Colletto)

15 agosto: Assunta (Campomolino)

15 agosto: Concerto Occitano di Ferragosto (Santuario S.Magno)

19 agosto: Baìo di San Magno (anche in settimana) (Santuario S.Magno)

  • Pradleves:

Seconda domenica di maggio: San Ponzio

Seconda domenica di luglio: Madonna dei Carmine

15 agosto: Assunta
Periodo natalizio: Presepe vivente

  • Monterosso Grana:

6 gennaio: Lou Journ di Réi (Coumboscuro)

Seconda domenica di luglio: Roumiage de Prouvenço a la Vierge Adoulourado (Coumboscuro)

Ultima domenica di Luglio: San Giacomo (Bourgat)

Prima domenica di agosto: Festa Patronale (San Pietro)

Mese di agosto: Festenal, rassegna della musica etnica europea (Coumboscuro) 

Ultima domenica di agosto: Roumiage de Setembre (Coumboscuro)

  • Valgrana:

Seconda domenica ferragosto: San Magno

8 settembre (o domenica vicina): Santa Maria

Seconda domenica di novembre: San Martino

  • Montemale:

Quarta domenica dopo Pasqua: San Giorgio (Capela Veja)

Prima domenica di agosto: Madonna della Neve (Piatta Soprana)

15 agosto: Assunta

29 settembre: San Michele

  • Caraglio:

Seconda domenica di luglio: Madonna del Castello

Prima Domenica dopo Ferragosto: Festa della Vallera

Ultima Domenica di settembre: Fiera d’autunno

  • Cervasca:

Terza domenica di luglio: Madonna del Carmine

Fine settembre: Mangiamo i Pisacan

  • Bernezzo:

Ultima domenica di giugno: San Pietro e Paolo

Prima domenica di ottobre: Madonna del Rosario




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