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Mercoledì, 09 Dicembre 2020

STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE



STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE


FEASR – FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE
OPERAZIONE 16.7.1 – AZIONE 1 – ATTUAZIONE DI STRATEGIE LOCALI

Nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, la Regione Piemonte ha dedicato una dotazione di 10 milioni di euro all’agricoltura e allo sviluppo rurale delle quattro Aree individuate: Valli Maira e Grana, Valle Ossola, Valle di Lanzo e Valle Bormida.

Il budget, ripartito egualmente sulle quattro zone, sarà erogato attraverso l’operazione 16.7.1 del PSR regionale per cui è stato pubblicato un bando, a valere sul quale le Aree presenteranno le rispettive proposte progettuali.

Il bando prevede la costituzione di un Gruppo di Cooperazione composto da soggetti pubblici e privati che, con ruoli e competenze diversificate, forniranno un apporto tecnico ed informativo per l’elaborazione del progetto che si intende promuovere nei settori agricolo, silvo pastorale e più in generale per lo sviluppo delle Comunità rurali delle due vallate.

Il Gruppo di Cooperazione, individuato sulla base di un processo trasparente, ha il compito di raccogliere fabbisogni e criticità del territorio, delineare gli indirizzi progettuali, facilitare la comunicazione presso i potenziali beneficiari finali delle risorse disponibili, sovrintendere al processo attuativo dei vari interventi.

Di seguito è riportata una sintesi dell’iter previsto sulla base del bando regionale, connesso all’operazione 16.7.1.

L’iter è suddiviso in cinque fasi.

  1. Definizione dei contenuti del progetto e costituzione del primo nucleo del gruppo di cooperazione

In questa prima fase le Unioni Montane delle Valli Grana e Maira, sulla base degli approfondimenti condotti nel corso della redazione della strategia e coerentemente con i contenuti della stessa, stabiliscono gli obiettivi e le linee d’azione rispetto a cui sarà possibile presentare singole progettualità da candidare a finanziamento, nonché promuovono la costituzione del primo nucleo del Gruppo di Cooperazione, mediante la concertazione con soggetti pubblici e privati rappresentativi nel contesto locale.

Questa prima fase si è conclusa nel mese di novembre 2020.

  1. Animazione territoriale e perfezionamento delle progettualità da candidare a finanziamento a valere sulle risorse disponibili

Questa seconda fase prevede lo svolgimento di due azioni contestuali e sinergiche:

  • l’informazione relativa ai contenuti del programma operativo d’interventi candidato a finanziamento sui fondi FEASR presso i potenziali beneficiari finali delle medesime risorse;
  • la definizione di dettaglio delle progettualità candidate a finanziamento nell’ambito dell’operazione in oggetto

La seconda fase culminerà con la pubblicazione, nei primi mesi del 2021, degli avvisi pubblici per la presentazione dei progetti da parte dei soggetti promotori interessati ad aderire al gruppo di cooperazione realizzando progettualità coerenti con il programma operativo di riferimento.

  1. Presentazione delle progettualità candidate a finanziamento a valere sulle risorse dedicate

In questa terza fase i soggetti economici e/o gli enti interessati ad aderire al progetto, mediante la presentazione di singole progettualità potranno procedere in merito secondo le modalità specificate nei citati avvisi pubblici.

La fase operativa si concluderà indicativamente entro il mese di maggio 2021.

  1. Esame delle progettualità presentate ed estensione dell’adesione al gruppo di cooperazione da parte dei soggetti promotori

La quarta fase prevede l’esame e l’eventuale selezione delle proposte progettuali pervenute, qualora il loro numero e la consistenza economica superi le risorse disponibili, nonché l’estensione dell’adesione al gruppo di cooperazione dei proponenti delle progettualità individuate.

La fase operativa si concluderà indicativamente entro il mese di luglio 2021 con la trasmissione alla Regione Piemonte del progetto di cooperazione complessivo e definitivo, per la valutazione finale da parte della stessa.

  1. Realizzazione interventi finanziati

Questa fase conclusiva prevede la realizzazione dei progetti finanziati a seguito dell’approvazione del progetto complessivo da parte della Regione Piemonte, entro i termini stabiliti dalla stessa che presumibilmente si estenderanno sino al termine dell’anno 2023.


 

L’idea progettuale alla base della proposta elaborata dall’Area Valli Grana e Maira

 

La proposta progettuale che verrà elaborata dall’Area Grana e Maira nell’ambito dell’operazione 16.7.1, già oggetto di approfondimenti nella Strategia d’Area approvata a febbraio 2017 – di cui è parte integrante – è incentrata sulla valorizzazione di tre beni strategici:

  • le produzioni agroalimentari realizzate in un territorio caratterizzato da un’elevata qualità ambientale, che le rende “naturalmente bio”;
  • le considerevoli risorse forestali, in parte anche di proprietà pubblica;
  • un patrimonio naturale, paesaggistico, storico, architettonico che ha mantenuto una grande autenticità;

tutto all'interno di uno scenario di sviluppo sostenibile ed inclusivo.

A livello più specifico, i settori e i temi che il progetto intende affrontare, saranno:

  • la formazione degli operatori economici del mondo agricolo ed il trasferimento di competenze innovative al territorio;
  • la trasformazione dei prodotti locali funzionale ad una maggior valorizzazione economica degli stessi, anche attraverso la realizzazione di laboratori interaziendali;
  • l’ulteriore sviluppo delle produzioni lattiero casearie del territorio con particolare attenzione per le produzioni di qualità (DOP, formaggi d’alpeggio), anche attraverso la qualificazione delle filiere e la valorizzazione turistica della rete d’imprese produttrici;
  • l’efficientamento e la tutela delle risorse irrigue mediante la realizzazione di interventi di ammodernamento della rete di raccolta e di distribuzione delle stesse;
  • il potenziamento della filiera del legno anche in riferimento all’uso a fini energetici della risorsa;
  • la riqualificazione di spazi aperti ad uso pubblico, nonché la realizzazione ed il miglioramento di strutture ed infrastrutture culturali-ricreative in borgate montane per favorire lo sviluppo di attività sociali, d’incontro e aggregazione;
  • il potenziamento della rete infrastrutturale turistico-ricreativa (sentieri, palestre d’arrampicata sportiva, piccoli impianti sportivi outdoor,..) e d’informazione turistica;

trasversali a tutte le questioni elencate è l’obiettivo di attrarre nuove aziende e lavoratori interessati ad operare nell’Area, con particolare riferimento alla fascia montana.


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